CdA efficace? Prova a cambiare prospettiva

Come rinsaldare lo spirito di gruppo e progettare l’innovazione nella PMI.

 

Io e Mauro Vanzini siamo soci di IMS, una piccola srl di consulenza aziendale. Abitiamo a oltre 100 km di distanza e trovarsi per riunioni di direzione per fare il punto della situazione e per dedicare tempo alla programmazione delle attività strategiche, ha sempre rappresentato un problema. Le priorità dell’incedere quotidiano prevalgono sempre sui momenti di riflessione e questo si riflette sulla capacità effettiva di innovare e proporre sempre nuove soluzioni ai nostri clienti.

 

Fare gruppo, condividere programmi strategici con collaboratori e partner, innovare e rimanere aggiornati sulle tematiche di maggiore interesse sono attività che fanno la vera differenza ed è per questo che lo scorso anno abbiamo deciso di cambiare prospettiva. 

 

Come?

 

L’idea di base è che per pensare in modo differente e lasciare la quotidianità, fuori dalla testa, occorre immergersi in una realtà diversa. Ecco allora che da qualche tempo le riunioni di direzione e i CdA si svolgono secondo un nuovo schema che vogliamo chiamare trasversale. Un esempio?

 

 

Abbiamo trasformato una riunione in una camminata di 5 ore tra le colline più belle del mondo. 

 

Senza comfort e avendo come unico riferimento la natura! Non si può fare altro che riflettere e lasciare libera la mente. Le idee arrivano così senza sforzo, come le soluzioni e le risposte che sembravano impossibili. 

 

Velocità e destrutturazione aziendale significa affrontare il cambiamento con logiche fluide e agili, ecco che il co-working sostituisce o integra la logica classica di ufficio e sala riunioni.

 

Il 2020 ha insegnato anche ai più scettici che le imprese esistono anche fuori dalle mura aziendali, che il core si nasconde nelle persone e nelle idee e nell’entusiasmo che queste possono dare. Le persone e le idee possono incontrarsi ovunque. 

 

Roberto Crepaldi